100% grano italiano. Basta scrivere 100% e ci mettiamo l’anima in pace. Siamo convinti di comprare un prodotto 100% italiano o 100% regionale. Ma sarà davvero così? E’ solo il caso De Cecco?

La notizia di De Cecco è deludente perché fatta da un pastificio la cui storia è sempre stata sinonimo di qualità, di serietà e di prodotto di alta fascia. I consumatori mai e poi mai avrebbero potuto immaginare che quello che leggevano in etichetta non era altro che grano estero che aveva cambiato nazionalità diventando Italiano. Cambiare cittadinanza per i cittadini passano anni, mentre per il grano basta solamente una dicitura, falsa, nella confezione.

Così come riporta la rivista “il salvagente”, secondo le email finite in mano agli inquirenti e che il Salvagente ha avuto modo di leggere, il direttore acquisti della De Cecco informa i responsabili interni della decisione del presidente del gruppo Filippo Antonio De Cecco: “Il Presidente comunica che il grano francese in arrivo a Ortona il 13 febbraio deve essere considerato grano pugliese” … e le bugie, si sa, hanno le gambe corte ed evidentemente dalla Francia all’Italia saranno scappate alcune email.

Perché un’azienda così importante ed affermata ha bisogno di mentire? Forse per vendere di più, utilizzando come leva commerciale il “km zero” e, quindi, il “100% italiano”, claim osannato perché sempre più di moda?

Non sarebbe il caso di essere onesti? In fondo la clientela De Cecco è affezionata al brand e, quindi, lo comprerebbe in ogni caso, senza dover, con la falsità, rovinare la reputazione per rincorrere il 100% che è, come sappiamo, difficilmente raggiungibile dalle industrie di pasta.

I consumatori chiedono solo verità, per poter premiare, sulla tavola, il prodotto che più preferiscono; le falsità e le bugie saranno certamente punite dai consumatori che si sentono truffati su un aspetto così delicato ed importante come quello della loro salute, visto che siamo quello che mangiamo.

Forse è meglio essere coerenti e sinceri con i propri consumatori, senza illuderli né raggirarli con ingannevoli comunicazioni. Forse è meglio vendere un pò di meno senza rischiare di perdere tutto qualora si venisse scoperti.

E poi vengono alla mente gli spot pubblicitari che, se ascoltati bene, dicono proprio la verità: “De Cecco è così buona perché nasce dal cuore dei migliori grani del mondo”. Quindi, sig. Presidente De Cecco, una volta per tutte, ci dice “rigorosamente” la verità?